Presentazione
ll «Centro
Documentazione Piero Delfino Pesce» nasce
nella primavera del 2012 per diffondere il patrimonio di studi
e ricerche del meridionalista molese. Il sito contiene materiale documentario
afferente alle sue molteplici attività di poeta, novelliere,
filosofo, giornalista, editore, politico, commediografo, pittore e
botanico. Qui sono presenti manifesti, volantini, fotografie, documenti
vari e una parte notevole della sua Corrispondenza. I carteggi con
Arnaldo Cervesato, Terenzio Grandi, Mario Gioda e le lettere dei diversi
corrispondenti consentono, infatti, di delineare il quadro dei suoi
rapporti con gli intellettuali italiani del tempo. Per di più,
sul sito sono presenti insieme al blog: le lettere di Piero
Delfino Pesce alla moglie Caterina Tanzarella, il carteggio fra quest'ultima
e la scrittrice salentina Maddalena Santoro, la bibliografia sullla
sua opera, l'inventario dei libri pubblicati dalla casa editrice Humanitas,
la raccolta completa dei fascicoli di «Aspasia» e,
infine, un’antologia
dei contributi teorici di altri scrittori che in passato o in tempi
più o meno
recenti hanno rivendicato la rinascenza mediterranea. Si tratta di
materiali che vengono messi a disposizione degli studiosi per rivitalizzare
la tradizione culturale dei grandi meridionalisti e, insieme, per riprendere
la riflessione sul Mediterraneo.
Al visitatore
motivato – che non abbia un interesse solo esplorativo – viene
data la possibilità di contribuire all’indagine storica.
Sul sito sono disponibili, nella sezione «Storia da fare», documenti
e lettere non ancora inventariati e trascritti, con cui l’esploratore
interessato potrà interagire
direttamente. Le trascrizioni delle lettere, i profili dei corrispondenti
di Piero Delfino Pesce e le note critiche verranno inserite negli appositi
spazi in modo coestensivo e pertinente. Va da sé che
tutto questo sembrerà risibile
agli occhi degli storici di professione, che di solito diffidano dei
non accademici, etichettandoli come storici part-time, storici
dilettanti o storici della domenica! Eppure, ciò nonostante
crediamo che tale iniziativa abbia comunque un senso: può creare
un nuovo spazio teorico, in cui l’indagine storica diventa accessibile
a un maggiore numero di persone.
Tra le altre finalità del «cdp»:
attivare la riflessione, in una prospettiva «impolitica»,
sui problemi inerenti al tempo presente; costruire una rete
di relazioni permanenti con i lettori e gli autori; promuovere
l’organizzazione
di convegni, seminari e dibattiti pubblici; e, infine, promuovere la
pubblicazione dei «Quaderni
del Mediterraneo».